I bambini prediligono gli animaletti domestici affettuosi e i genitori quelli non troppo impegnativi: i criceti, i porcellini d’India e i gerbilli vengono incontro alle esigenze di entrambi.
Criceti
Queste piccole creature pulite e inodori si prestano bene a vivere nell’ambiente domestico. Hanno però bisogno di tempo per affezionarsi a chi si prende cura di loro; inoltre con i loro simili sono sempre aggressivi, perciò vanno tenuti separati.
È consigliabile acquistare un soggetto adulto già addomesticato o uno giovane pronto a esserlo.
Maneggiare bruscamente un criceto troppo giovane e nervoso significa prendersi fatalmente un morso. Il momento migliore per abituarlo a essere preso in mano è quello dei pasti. I criceti immagazzinano parte del cibo in borse situate nelle guance e lo masticano in seguito: è proprio mentre sono occupati nella prima operazione che si potrà accarezzarli con un dito lungo la schiena. Aumentare ogni volta la dose di carezze fino a che, una volta terminato di mangiare, permetteranno di essere presi in mano.
La gabbia deve essere di 60x30x30 cm, costruita in legno duro, plastica pesante o metallo, onde evitare che il criceto la rosicchi o crei aperture. Coprire la parte anteriore della gabbia o la parte superiore con una rete fitta di metallo e rivestire il fondo con fogli di giornale o con uno strato di sabbia. I criceti tendono a sporcare sempre nello stesso punto, perciò sistemare nella gabbia un piccolo contenitore di metallo con uno strato di sabbia che verrà sostituito ogni giorno. Eliminare gli avanzi di cibo due volte alla settimana e cambiare i fogli di giornale o la sabbia una volta alla settimana.
Per quanto riguarda l’alimentazione, un criceto potrà essere nutrito con fiocchi d’avena, chicchi di grano, semi di girasole mischiati, oppure con gli alimenti in scatola che si potranno trovare già confezionati nei negozi per animali. Nutrirli anche con lattuga e cavolo oltre che, occasionalmente, con carote, rape o spicchi di mela. Assicurarsi che abbiano sempre acqua. Dare loro da rosicchiare un pezzo di legno dolce, per esempio legno di melo, nocciolo o salice.
I criceti sono animali notturni sensibili ai colpi di calore e di freddo. Dovrebbero vivere in una stanza a una temperatura costante di 18 gradi e lontani dalle correnti d’aria.
La gabbia deve essere fuori della portata di cani e gatti e lontana da finestre e radiatori.
Assicurarsi che la lettiera della gabbia sia soffice e costituita da fibre naturali. La paglia non è adatta perché potrebbe ferire le borse anatomiche. Un criceto ben tenuto può vivere piú di due anni.
Porcellini d’India
Dette anche cavie, queste creature possono essere tenute in casa o all’aperto, ma la scelta è spesso determinata dallo spazio disponibile: una gabbia per una coppia deve essere almeno di 100x60x60 cm. La rete di metallo frontale dovrà avere una maglia di 2,5 cm; se la gabbia viene tenuta all’esterno, avrà un tetto coibentato con feltro o altro materiale isolante. La gabbia deve essere munita di un box di circa 25 cm di lato e 15 cm d’altezza che funga da reparto notte, riempito di soffice paglia. Coprire il fondo della gabbia con sabbia o torba. Sostituire la paglia e il rivestimento del fondo almeno una volta alla settimana.
L’alimentazione dei porcellini d’India è a base di cereali misti e verdura, ma è essenziale integrare ogni giorno il pasto con vitamina C. Un pezzo di legno dolce, per esempio di melo, nocciolo o salice, consentirà loro di rosicchiare qualcosa e di mantenersi puliti i denti. Devono inoltre sempre avere acqua fresca da bere.
Per quanto riguarda la riproduzione, è utile sapere che la femmina di cavia partorisce dopo circa 9 settimane di gravidanza. Generalmente i piccoli sono 3 o poco piú e devono essere allevati dalla madre per circa 3 settimane.
È buona norma aspettare che una femmina abbia raggiunto i 6 mesi di età prima di farla accoppiare.
Dato il carattere piuttosto aggressivo dei maschi, è preferibile allevarli separatamente, mentre questo problema non si pone nei riguardi delle femmine, in quanto posseggono un’indole decisamente piú mansueta.
Gerbilli
Queste creature del deserto, solo di poco più piccole di un topolino, si tengono facilmente in mano perché anche nei momenti di paura non mordono, al contrario dei criceti.
Possono essere nutriti come i criceti ma senza eccedere con i semi di girasole. Integrare l’alimentazione con piccole quantità di lattuga, germogli, carote o frutta soda, come per esempio le mele. I gerbilli bevono pochissimo, ma devono avere sempre acqua a disposizione.
I gerbilli sono degli abili scavatori di gallerie ed è perciò bene tenerli in una grande vasca tipo acquario colma per tre quarti di terra argillosa o di soffice torba, la terra va sostituita circa tre volte all’anno. Alcuni dei loro tunnel correranno parallelamente al vetro consentendovi di osservarli sempre.
I gerbilli vanno soggetti a colpi di calore, perciò non devono essere lasciati mai in pieno sole.
Questi animali sono molto curiosi e, sotto sorveglianza, possono anche essere lasciati fuori della loro gabbia.
I gerbilli si riproducono con grande rapidità: perciò è bene esigere dal negoziante molta attenzione nella scelta di esemplari dello stesso sesso, salvo che non si voglia proprio la coppia per la riproduzione.