Genere: Hedera
Specie: helix
Nome comune: “edera”
Tutte le edere che ho coltivato (non moltissime, 4-5 varietà) hanno sempre mostrato una fase iniziale lenta, di almeno un paio di anni, seguita da una fase di vera e propria esplosione. E’ per questo che spesso dico che l’edera “cresce bene su se stessa”, ovvero – credo – in quelle condizioni nelle quali i rami non vengono disturbati ed hanno modo di insinuarsi lentamente sulle superfici che possono colonizzare, formando lentamente le radici avventizie. Ho osservato anche, e questo è un fenomeno assolutamente macroscopico nella mia esperienza, che lo sviluppo iniziale è enormemente maggiore quando le piante sono collocate non su superfici orizzontali, o in aderenza a muri verticali, ma su superfici inclinate (scarpate, ecc.) e lasciate libere di ricadere e, per l’appunto, ricoprirsi a vicenda (casi di piantumazioni “massive”).
Coltivazione
L’Hedera helix è spontanea persino in Sardafrica, e le sue molte varietà non solo non soffrono affatto il caldo, ma prosperano all’ombra anche asciutta, e creano dei meravigliosi tappeti verdeggianti laddove nient’altro riuscirebbe a crescere, persino sotto i dannati pini, melaleuche, & Co!
Una volta avevo una striscia di terra ricoperta di edere, poi mio padre per ripulirla l’ha tagliata, adesso al posto dell’edera è nata molta erba, sinceramente era molto meglio prima, bastava eliminare solo le infestanti secondo me, comunque adesso vorrei nuovamente far partire l’edera, magari un tipo molto invasivo in modo da soffocare nuovamente quelle erbacce dove difficilmente riuscirei ad andare ogni giorno poichè la pendenza è elevata.
Consiglio: se si vuole piantare un’edera per coprire un muro, la cosa migliore da fare è piantarla e, piuttosto che cercare di tirare i rami sul muro con improbabili mezzi, bisognerebbe stendere i rami orizzontalmente alla base del muro, lungo lo stesso, interrandoli come propaggini a serpentone: si otterranno molti punti di “risalita” sul muro, che verrà così coperto più velocemente e omogeneamente. Questo perché i rami dell’edera hanno capacità di attaccarsi al supporto solo nelle fasi giovanili, e paradossalmente si fa prima tagliando i rami vicino alla base lasciando che si sviluppino nuovi getti “aggrappanti”, piuttosto che tentando di far aderire vecchi rami al loro sostegno (a meno che non sia una rete o un treillage, ovvio).
Rusticità
Molto rustica.
Propagazione
Per talea o da seme. Risulta essere comunque molto facile trovarne esemplari molto piccoli e quindi già radicati nei pressi della pianta madre.
Malattie e parassiti
Invulnerabile.