Uno dei presupposti migliori per avere un buon approccio con la pittura, qualunque essa sia, è sicuramente quella di avere un buon supporto sul quale dipingere. Vi assicuro che una volta imparato a preparare una tela non riuscirete più a tornare indietro con i preparati industriali.
Occorrente
Colla di coniglio
Gesso di Bologna
Aceto
Glicerina o miele
Olio di lino cotto
Tela non trattata
Telaio della misura desiderata
Spillatrice
Pennelli di larghezza media, recipienti di metallo.
Procedimento
Si inizia a mettere la colla di coniglio in acqua per una notte intera, il rapporto è di una parte di colla e otto parti di acqua. Nel frattempo, dopo aver scelto le misure del telaio e la qualità di tela da adoperare si procede alla sua tiratura sul telaio; la tiratura è molto importante, una tela non tirata comprometterebbe l’esito finale. Si posiziona la tela precedentemente lavata su di un tavolo piano; si posiziona il telaio e si inizia a fissare la prima graffetta o chiodo. La graffetta è bene posizionarla in diagonale per evitare che la tela in futuro si possa sfilare.
Dopo avere fissato il primo punto si procede alla tiratura: si procede in contemporaneamente posizionando una graffetta a meta di ogni lato, avendo cura di controllare sempre la trama e l’ordito della tela che devono sempre essere ortagonali e non subire brusche curvature. Fissati i punti cardine della tela si procederà gradualmente distanziando le graffette dai 5 ai 10 cm a seconda della grandezza del telaio. Fate attenzione agli angoli i quali dovranno essere piegati in maniera tale da divenire invisibili (é come piegare un paio di lenzuola con gli angoli arrotondati!).
Una volta intelata la tela si procede con la preparazione. Si scalda a bagnomaria la colla di coniglio che avete fatto riposare per una notte, una volta sciolta completamente procedete con la stesura della colla sulla tela, utilizzando un pennello piatto e largo. Il tocco deve essere molto delicato in quanto la colla si deve depositare sulla tela non passare oltre. Fate asciugare per 24 ore, e procedete con una seconda mano di colla sempre sciolta a bagnomaria, attendete 24 ore e ora possiamo passare alla mestica vera e propria.
La preparazione della mestica si esegue sempre a bagnomaria: si scioglie la colla di coniglio rimasta e si aggiunge del gesso di bologna, la quantità è relativa bisogna costantemente osservare la mestica e quando vedrete che ha raggiunto una consistenza cremosa e biancastra non aggiungete più gesso. Continuate a mescolare e aggiungete l’aceto (funge da battericida), la glicerina e l’olio di lino cotto (serve come elasticizzante) mescolate in tutto fino a che tutti gli ingredienti non si siano amalgamati per bene. La mestica va stesa ancora calda e seguendo sempre lo stesso procedimento della stesura della colla di coniglio. Si eseguono dalle due alle tre mani di mestica avendo cura di eliminare tutte le imperfezioni tra una stesura e l’altra. Il tempo di essiccazione è sempre di circa 24 ore tra una mano ed un altra.