Famiglia: Rosacee
Origine: America Settentrionale
La maggior parte dei biancospini (genere Crataegus) vive nell’America Settentrionale, poi in Europa e in Asia. Gli incroci realizzati dopo l’introduzione in Europa delle specie americane, nei secoli XVII, XVIII e soprattutto XIX, hanno generato una tale varietà di ibridi che il genere si è prestato a lungo a notevoli confusioni. Attualmente si riconoscono circa 150 specie di Crataegus, tutti arbusti a foglie caduche o semipersistenti con rami solitamente spinosi. Insieme al C. mollis, dai frutti cremisi, C. crus – galli è una delle specie americane che furono introdotte per prime in Europa: fu importato nel 1656 dalla Virginia, allora colonia inglese. La specie deve il suo nome specifico crus – galli (sperone di gallo) alle lunghe spine acuminate di cui sono muniti i rami rigidi. Il biancospino sperone di gallo, che misura circa m 5 di altezza, ha portamento espanso (la chioma è larga 4-6 m) i suoi rami, armati di lunghe spine dritte o ricurve, portano foglie ovali, lucide, leggermente coriacee, dentellate nella parte apicale. I fiori, di 1,5 cm di diametro, sono riuniti in mazzetti, i frutti sono drupe, con polpa carnosa e nocciolo duro all’interno, sono commestibili e adatti per fare marmellate. Questo biancospino, come tutte le specie del suo genere, si adatta ad ogni tipo di terreno e ad ogni clima della fascia temperata. Non teme l’eccesso di calcare, ma rifiuta i terreni troppo argillosi; sopporta bene i venti freddi e la siccità e cresce rigoglioso tanto in pieno sole quanto in mezz’ombra. Va piantato preferibilmente in un luogo isolato per mettere in risalto la sua bellezza. Infine questo biancospino è adatto per siepi difensive, con i suoi rami che si stendono orizzontalmente e le lunghe spine acuminate. Sopporta bene la potatura (da effettuare in luglio dopo la vegetazione primaverile).
Riproduzione: da seme. I semi, che hanno germinazione molto lenta, raccolti a fine autunno, si conservano nella sabbia per 18 mesi prima di essere seminati in piena terra a primavera. Si può riprodurre anche per innesto a scudo, ma si tratta di un’operazione riservata agli esperti.
Nemici: la pianta ha vari nemici. In primo luogo una farfallina bianca (pieride del biancospino) i cui bruchi rosicchiano le foglie in giugno, quindi la ruggine, una malattia fungina che colpisce anche il ginepro. Si eviti di piantare un biancospino vicino a un ginepro ed anche vicino a un frutteto perché potrebbe diffondere varie malattie batteriche.