Decidere di allestire un acquario dentro casa è un’idea di facile realizzazione, a patto di seguire scrupolosamente una serie di regole.
L’acquario, infatti, è un bellissimo oggetto d’arredamento, ma prima di tutto è il piccolo ecosistema dove vivono i nostri pesci, ai quali dobbiamo garantire benessere.
Nel momento in cui ci accingiamo a compiere questo passo, per prima cosa, dobbiamo scegliere la vasca, in base alla nostra possibilità di spesa e di spazio.
La dimensione ideale per un neofita è tra gli 80 e i 120 litri, che ha un ingombro di lunghezza di circa un metro.
Bisogna poi valutare attentamente dove posizionare l‘acquario all’interno della casa.
Sarebbe preferibile una zona dove c’è poco passaggio di gente e lontano dall’esposizione diretta al sole, per non creare sbalzi di temperatura.
Sono in vendita diversi modelli forniti di base, oltre che della dotazione essenziale composta di aereatore, luci con il timer, riscaldatore e filtri.
Bisogna poi scegliere piante e fondali e regolare il ph dell’acqua tramite l’aggiunta di acqua d’osmosi.
Il valore del ph va deciso in base ai tipi di pesci che introdurremo nell’acquario. E’ bene ricordare che tutte le componenti della vasca vanno controllate periodicamente e sostituite quando necessario.
Riguardo la scelta dei pesci, è importante scegliere specie che possano coesistere, altrimenti l’ecosistema non si avvierà mai.
Il negoziante saprà indicarci le razze giuste, a seconda della grandezza della vasca e del ph.
Prima di introdurre i pesci nell’acquario, è meglio lasciarlo avviato qualche giorno, in modo che si possano creare le condizioni climatiche ideali.