Molti animali quali, ad esempio, le pecore, i cavalli, le mucche, le galline, i maiali, le capre e persino i conigli sono grandi alleati della natura e del bio. Dai loro escrementi ricaviamo una sostanza organica, atta a fornire alle radici delle piante una riserva importante di nutrimento di base, molto ricca di azoto, fosforo e potassio. Il letame animale è chiamato, a ben ragione, l’oro dei giardinieri.
Dando uno scorcio a quanto detto in precedenza è facile capire che di letame ne esistono vari tipi, a ragione degli escrementi di ogni animale. Il migliore è indubbiamente lo sterco equino che, purtroppo, è abbastanza costoso e difficile da trovare. Comunque anche gli altri presentano qualità sufficienti a garantirci produzioni orticole abbondanti. L’importanza sta nella maturazione, ossia nell’invecchiamento di qualsivoglia tipo di escremento. Se disponi di una piccola concimaia o di uno spiazzo e vorresti preparare il letame, dovresti tenerlo lontano dal sole e dal vento, oltre che dalle abitazioni per evitarne gli sgradevoli odori. Non potresti usarlo prima di tre mesi d’invecchiamento, perchè il letame “poco stagionato” brucia le piante, ottenendo risultati ed effetti nettamente negativi sulle piante.
Determinare i tempi di maturazione di un letame è alquanto problematico. Ogni escremento animale presenta un grado di maturazione diverso: i bovini da 1 anno a 2, i cavalli da 3 mesi in poi ecc…In media una discreta e minima maturazione ha bisogno di un periodo che va da tre mesi a 6 mesi. All’atto della compera del letame non ti sarà difficile riconoscerne la buona maturazione. Osserva attentamente sia il colore che deve essere molto scuro (addirittura nero) e sia l’omogeneità della massa, che non deve presentare distinzione tra escrementi e paglia, ma essere uniforme ed untuosa al tatto senza la sgradevole puzza, caratterizzante il letame fresco. L’odore dovrebbe avvicinarsi ad un odore “neutro”.
Sappi che, quando il letame è in maturazione, dal cumulo, a mo’ di fumo, esce del vapore. Sono i vapori sprigionati dalla sostanza organica in decomposizione. In più, se provi a toccarlo, avverti benissimo che è caldo perchè, come ben saprai, qualsiasi fermentazione riscalda la sostanza ed emana calore. Quindi, per capire se i processi fermentativi siano finiti, e conseguentemente se il letame sia giunto a ottima maturazione, ti basterà toccare un po’ di esso e sentire se è caldo o è a temperatura ambiente. Comunque la valutazione più semplice, ti potrà derivare da una particolare prova. Prendi un po’ di letame, mettilo in un recipiente con acqua e osservane la reazione. Deve comportarsi come un normale terriccio, oltremodo senza alcun odore di sterco o scomposizione della massa.