L’indispensabile per cucire è: un’attrezzatura appropriata, una buona conoscenza dei punti e delle cuciture base per unire tra loro i pezzi di stoffa, uno spazio di lavoro ben illuminato con una presa di corrente per il FERRO DA STIRO e la MACCHINA PER CUCIRE.
Attrezzatura base
Gli aghi sono numerati dall’1 al 24; al numero più alto corrisponde l’ago più sottile. Gli aghi acuminati nelle misure 7 e 8 sono di media lunghezza e si usano più comunemente per lavori di cucito ordinari, ma le crune sono piccole e molti preferiscono gli aghi da ricamo, perché, avendo le crune allungate, è più facile infilarli. Esistono poi aghi piú corti per tessuti leggeri e aghi più lunghi per imbastire.
Le macchine per cucire hanno una fornitura di aghi diversi fra loro. Nelle istruzioni per l’uso della macchina sono di solito elencati i tessuti adatti a ciascun tipo di ago.
Il filo può essere di cotone mercerizzato o di poliestere; le misure vanno dal 40 al 60 (i numeri alti contraddistinguono i fili sottili per tessuti leggeri).
Altre cose indispensabili sono: un metro a nastro; spilli per sarte; un paio di forbici piccole e ben affilate per tagliare il filo; la scucitrice per tagliare le cuciture e aprire gli occhielli ricamati a macchina; un paio di forbici grandi per tagliare la stoffa; un paio di forbici seghettate per rifinire i margini che si sfilacciano facilmente; un ditale; una scatola da lavoro per riporre il tutto.
Come infilare un ago
Tagliare il filo obliquamente con le forbicine affilate: non strapparlo, perché si sfilaccerebbe. Una buona lunghezza per lavorare è sui 60 cm, con 15 cm passati nell’ago. Per imbastire si usa una gugliata piú lunga.
Punti base Usare la macchina per cucire ogni volta che è possibile. I punti base della macchina si regolano in lunghezza — e anche in larghezza per il punto zig-zag — per poterli adattare a diverse stoffe e tipi di cuciture. Qui di seguito sono elencati i principali punti a mano.
-Imbastitura. È un punto lungo, per cuciture non definitive; si può usarlo anche per riportare le marcature del cartamodello su stoffe delicate. L’imbastitura si può fare a macchina, tranne nel caso che il foro dell’ago dovesse rimanere visibile una volta tolta l’imbastitura.
-Filza. Un punto corto, diritto, usato per piccole cuciture, per arricciature o nervature.
-Punto indietro. Un punto piccolo ma robusto, da usare (quando non si può cucire a macchina) per affrancare una cucitura alle due estremità, per attaccare cerniere o per rinforzare delle zone sottoposte a tensione.
-Punto orlo. È indicato per fissare i margini ripiegati di stoffe leggere o di medio peso. Il punto orlo nascosto si esegue all’interno dell’orlo in modo che i punti siano invisibili anche sul rovescio del lavoro.
-Punto mosca. Un punto orlo molto resistente per cucire orli di tessuti pesanti.
-Sorfilo. Una serie di punti diagonali eseguiti a cavallo di un margine vivo della stoffa perché non sfilacci. Per sorfilare a macchina si usa il punto zig-zag.
-Sopraggitto. Una serie di punti diagonali per unire due margini finiti. Si può usare anche per fissare un margine vivo contro un lembo di stoffa piatta.
Cuciture base
Una cucitura è un sistema per unire due pezzi di stoffa. Il metodo varia a seconda della robustezza richiesta e di quanto può essere visibile la giuntura. In sartoria, l’ampiezza media per il margine di una cucitura va da 1,5 a 2 cm, e di solito si cuce partendo dalla parte più larga verso la parte più stretta (per esempio, partendo dall’orlo di una gonna per arrivare alla vita). Ecco quelle più frequentemente usate:
-Cucitura semplice. È la cucitura usata per congiungere due pezzi di stoffa se non c’è una particolare tensione. Si esegue con le parti diritte (esterne) della stoffa combacianti.
-Cucitura doppia piatta. Si tratta di una cucitura robusta con una finitura piatta su entrambi i lati. Cucire con le parti rovesce (interne) della stoffa combacianti, poi aprire. Tagliare un lembo a metà altezza, ripiegare su di esso l’altro lembo, piegare in sotto il margine e cucire lungo di esso.
-Cucitura inglese. È una cucitura stretta che rinchiude in sé i margini del tessuto ed è quindi adatta per stoffe leggere che sfilacciano facilmente (vedi illustrazione a pagina precedente).
Curve e angoli
Per unire una curva, usare una cucitura normale con punti piccoli. Dopo aver cucito, sulle curve esterne fare dei piccoli tagli nei margini della cucitura in modo che la stoffa possa allargarsi. Sulle curve interne fare dei tagli a V in modo che la stoffa possa rimanere piatta.
Tagliare via la punta degli angoli per ridurre l’ingombro.